BACK TO THE 80’S

“Cosa resterà di questi ottanta?!”Cantava nel 1989 Raf, beh possiamo dire tutto praticamente, perché in realtà gli anni ottanta tornano ciclicamente nelle nostre vite.

Anni di ribellione dai colori forti, anni colorati di genio e sregolatezza, ma anche di progresso tecnologico, computer cellulari e televisori si diffondono sempre di più nelle nostre case, anni di consumismo qualcuno li definisce anni superficiali, ma la realtà e che se tornano sempre e perché c’è un po’ di anni ottanta in ognuno di noi.

Uno delle tendenze del 2021 è proprio, il ritorno degli anni ottanta, nella moda e nel design, vediamo quindi di capire cosa porterà questo trend nelle nostre case.

Gli anni ottanta sono caratterizzati dall’uso di colori dai forti contrasti, non è inusuale infatti trovare accostamenti come azzurro e arancione oppure rosa e verde, quindi si ai colori pastello e agli accostamenti audaci tramite la tecnica del color block che mette insieme colori a contrasto netto.

Render by Claudio Anello-Carta da parati inkiostro bianco https://www.inkiostrobianco.com/catalogo/carta-da-parati/

Realizzabile tramite pittura o carte da parati, o anche nella scelta di arredi come divani e poltrone di colori in contrasto tra loro.

Cosi come vi sono forti contrasti nei colori, anche le geometrie creano giochi particolari, abbinando arredi con forme morbide e organiche come i divani curvi, in contrasto con linee dritte e geometrie pure come il quadrato.

Glover by Maison Du Monde-https://www.maisonsdumonde.com/IT/it

I colori forti protagonisti anche nei tessuti dove il velluto fa da padrone, ovviamente tutto ciò che è neutro viene bandito, quindi sì al giallo, rosa, blu, verde smeraldo, e viola.

Render by Claudio Anello-Carta da parati inkiostro bianco https://www.inkiostrobianco.com/catalogo/carta-da-parati/

Nelle ceramiche abbiamo il gran ritorno del terrazzo alla veneziana combinato anche con disegni geometrici, non solo per i pavimenti ma come rivestimento in bagni e cucine e come top e piani d’appoggio.

Le Veneziane By Florim-https://www.florim.com/it/

Infine i metal accent per l’illuminazione, le rubinetterie, i coffee table e maniglie che abbandonano il cromato per l’ottone o brass portando un tocco di luce all’ ambiente.

Ci tenevo tanto a ringraziare il mio collega e amico Claudio Anello, Architetto e Interior Designer che ha creato questi meravigliosi render per il mio articolo, Grazie mille Claudio!!

Questo è il link per vedere i suoi lavori https://www.facebook.com/carenderstudio1/, non perdetevi i suoi capolavori!

Grazie mille a tutti e a presto!

Smart-working, come creare il proprio home office

“Non è la più intelligente delle specie a sopravvivere; non è nemmeno la più forte; la specie che sopravvive è quella in grado di adattarsi meglio ai cambiamenti dell’ambiente in cui si trova.”

L’origine delle specie, Charles Darwin.

Fino al mese di febbraio, la nostra vita era semplice, sveglia ore 7.00, ore 8.30 bloccati nel traffico, ore 9.00 ufficio, nella nostra amata/odiata postazione.

Il COVID-19 ha stravolto le nostre vite, la rassicurante routine è diventata improvvisamente un privilegio, andare in ufficio, lavorare, l’aperitivo con i colleghi a fine giornata, tutto è rimasto sospeso nel tempo.

Una nuova parola ormai è entrata a pieno titolo nel vocabolario, smart-working, ovvero lavoro intelligente, lavoro agile o più semplicemente lavoro da casa, sicuramente vantaggioso per la flessibilità e per favorire il distanziamento sociale rimanendo comunque produttivi, tuttavia per molti di noi questa modalità di lavoro è tutt’altro che agile, infatti la maggior parte delle nostre postazioni spesso sono improvvisate ed inadeguate,  causandoci non pochi problemi, e non solamente di salute legati alla postura ma anche estetici, perché le famose video call di due ore che inquadrano la tua stanza che è un disastro, non danno proprio un’immagine professionale, e allora ecco qualche consiglio  per rendere la postazione smart-working l’angolo preferito della casa (o almeno si fa il possibile).

Principalmente quando dobbiamo organizzare l’home office bisogna tenere in conto che, se non abbiamo una stanza dedicata avremo bisogno di “ricavare un angolino” da qualche parte, ottimizzando lo spazio a disposizione e cercando di ottenere un po’ di privacy.

La soluzione migliore è sicuramente una stanza vera e propria, ma se ciò non fosse possibile, alcuni paravento da interni potrebbero fare al caso, come questo di Byobú, separé rigorosamente made in Italy con materiali di alta qualità.

Una cosa da scegliere con cura, è la sedia, e no! La sedia della cucina non va bene! È una sedia pensata appunto per un tavolo da cucina, in genere più alto rispetto a una scrivania, e quindi non è pensata per garantire un comfort per otto ore di lavoro, al contrario una sedia da ufficio è regolabile, supporta la schiena e ha i braccioli permettendo di poter poggiare i gomiti.

Considerando che su questa sedia si resta seduti dalle sei alle otto ore, consiglio di fare un buon investimento, come ad esempio queste sedie di Italiansedioliti, anche questo marchio made in Italy, il loro catalogo offre tantissima scelta per accontentare la schiena di tutti.

Anche il piano da lavoro ha la sua importanza, possiamo sfruttare cosi gli angoli se abbiamo poco spazio.

Pic from Pinterest

Una soluzione è scegliere qualcosa dal design industriale, come questa scrivania contenitore Katmandudi Carapace oppure super minimale di Viadurini, o se non si possiede abbastanza spazio si può pensare a qualcosa di flessibile da poter smontare all’occorrenza come questa di Ikea, o ancora se si ha abbastanza manualità da Leroy Merlin è disponibile tutto il materiale per poterla fare in autonomia.

Katmandudi-Carapace
Gentorn / Oddvald-https://www.ikea.com/it/it/

Un fattore importantissimo in tutti i lavori da scrivania è l’illuminazione.

L’illuminazione per scrivania ideale deve essere abbastanza diffusa, senza bagliori troppo forti che rischiano di stancare eccessivamente gli occhi, se serve illuminare una zona abbastanza ampia, la lampada deve essere collocata più in alto, o perlomeno avere un’altezza notevole, sufficiente ad illuminare tutta la scrivania. Quindi, se l’area di lavoro è ampia, è meglio scegliere una lampada da tavolo con braccio regolabile e orientabile, così da poter dirigere la luce nel punto desiderato. Una proposta potrebbe essere questa lampada da tavolo, Demetra (del designer Naoto Fukasawa) by Artemide.

Chacago-https://urly.it/363-5

Questa in legno invece è Chacago e la trovate su Etsy.

Durante le video call, la videocamera oltre a inquadrare noi, inevitabilmente inquadra anche ciò che sta dietro di noi, avere quindi uno sfondo adeguato diventa per questo motivo indispensabile.

Per avere uno sfondo curato basta poco, possiamo mettere una libreria, alludendo quindi a una certa professionalità e cultura, oppure dare un’immagine più creativa utilizzando dei poster come questi, che trovate su Desenio.

Desenio-https://desenio.it/

Si può anche optare per qualcosa di permanete, soprattutto se utilizzate un angolo di qualche stanza come il soggiorno, si può scegliere di curare una particolare parete della stanza e usarla come sfondo, rivestendo la parete con delle slab effetto marmo, o curando la pittura utilizzando particolari texture, o ancora usando della carta da parati come ad esempio queste di Carta Da Parati Artistica, sul loro sito trovate una scelta infinita, sono progettate su misura e disponibili in diverse colorazioni.

Un altro accessorio che potrebbe essere utile avere nella propria postazione, è una power station che permette di caricare più dispositivi contemporaneamente, mantenendo in ordine la scrivania, questa qui è di Westwing, sul loro sito trovare la trovate anche con diverse decorazioni e disegni.

Power Station Woodfloor-https://urly.it/363-t

Sperando che gli avvenimenti recenti siano da stimolo a tutti per fare di più, e per ripartire con la carica e il giusto entusiasmo, ma con una maggiore consapevolezza che ci permetta di trovare nuove soluzioni, vi saluto, e al prossimo articolo.

“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.

Haruki Murakam